Le Alpi Liguri sono spesso confuse con le vicine Alpi Marittime, ma in realtà rappresentano un gruppo montuoso a sé stante e sono un collegamento fra le Marittime e l’Appennino. Gruppo montuoso di grande interesse, che rappresenta la zona carsica più estesa  d’Europa, con abissi e ipogei molto importanti, che raggiungono la profondità di duemila metri. Il nostro interesse è però rivolto alle cime più elevate, che sono estremamente frequentate, e  che ci offrono panorami straordinari.

Punto di appoggio di tutte le escursioni sarà il paese di Viozene (m. 1245) in Valle Tanaro, all’interno del Parco del Marguareis, in un albergo del luogo.

Il primo giorno arriveremo in paese dopo avere visitato in giornata le famose Grotte di Bossea, situate sopra l’omonimo abitato, in una pittoresca valle che attraverseremo durante l’avvicinamento.

Per il giorno successivo ci aspetta la salita più avvincente: in auto arriviamo all’abitato di Carnino Superiore e saliamo per una mulattiera fino a Pian Ciucchea a 1636 m. per poi addentrarci nella stretta gola della Chiusetta, all’uscita della quale arriviamo ai ruderi del Rifugio Selle di Carnino a 1909 m.; si prosegue per pascoli fino al Rifugio don Barbera (m. 2070) e da qui al Colle dei Signori (m. 2112), in ore 2 (segn. A3). Dal Colle si sale lungo una costola ripida e sassosa fino alla antecima e poi  alla vetta a q. 2650 in altre 2 ore. Panorama straordinario. La discesa si effettua o per la via di salita oppure per il Colle del Pas (m. 2342) lungo il versante est e poi il Passo delle Mastrelle (m. 2061) e da qui tornare alla mulattiera poco prima della gola della Chiusetta, ed infine in paese. Discesa in circa 3 ore.

Il terzo giorno ci vede impegnati per salire un’altra importante cima, la Cima delle Saline a 2612 m. Da Carnino inferiore (m. 1392) si prende una mulattiera che sale il fianco di una valletta fino al Rif. Ciarlo-Bossi a q. 1550, poi si sale ancora e, superata una stretta gola,  la visuale si allarga verso la testata della valle fino a superare un torrente ed una croce per arrivare al Colle delle Saline (m. 2174); ore 3 circa dalla partenza (segn. A5). Dal Colle si sale per un pendio erboso, che solo nella parte alta diventa più ripido e si arriva in vetta al Colle delle Saline (m. 2612), in poco più di un’ora dal Colle. Discesa per la via di salita.

L’ultimo giorno saliremo quella che è la montagna più frequentata di tutte le Alpi Liguri, per la facilità di accesso e per la vista straordinaria che offre, nonché per il fatto che è la seconda cima in altezza del gruppo. Da Viozene (m. 1245) si sale per una mulattiera al Rif. Mongioie (m.1555), dopo aver superato il Pian Rosso, vastissimo altopiano prativo; dal Rifugio si continua su tratti ripidi per pascoli, fino quasi alla base dei Bricchi Neri, per poi svoltare a sinistra sotto le torri ed imboccare la Gola delle Scaglie; da qui si arriva al valico di Bocchin delle Scaglie (m. 2360); il tutto in circa 2,30 ore. Dal valico alla vetta del Mongioie (m. 2630), si sale lungo un pendio che segue la larga cresta in circa un’ora. Discesa per la solita via, oppure per il versante opposto per arrivare al Bocchin d’Aseo (m. 2292) e collegarci al sentiero di salita (ma si può anche fare il contrario); arrivati al paese si parte per casa.

Tutti i percorsi sono nei versanti sud delle montagne e pertanto non dovremo trovare neve. Non ci sono difficoltà tecniche, gli itinerari sono alla portata di chiunque, ma è necessario buon allenamento.

DIRETTORI DI ESCURSIONE: G. Bogazzi, A. Piccini.

ISCRIZIONI DAL 1° MAGGIO CON CAPARRA. Le iscrizioni saranno chiuse entro l’otto giugno.