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Il Presidente generale Vincenzo Torti, la Sede centrale e la direzione di Montagne 360  hanno concordato, in virtù dell'attuale contesto, di mettere a disposizione di TUTTI, online e gratuitamente, il numero di APRILE.

Lo trovate a questo link, da cui è possibile anche scaricare il PDF 

 Cari Soci CAI della Sezione di Carrara,
 
stiamo vivendo un momento delicato e per molte persone difficile e angoscioso.
Parlo degli anziani, persone fragili per l'età e i malanni che ne conseguono.
Soli o anche a coppie dove spesso uno assiste l'altro non più autosufficiente. Vivono spesso in situazioni economiche precarie.
Sono stati figli, genitori e nonni e spesso hanno paura di perdere la dignità che rende la vita ancora meritevole di essere vissuta. 
L'isolamento domiciliare, giusto sotto il profilo sanitario e morale, crea situazioni di difficoltà nel procurarsi alimenti e farmaci.
Per loro uscire può portare a un contagio esterno e rivelarsi fatale. Sono spaventati e ci chiedono aiuto.
 
Noi che conosciamo la solidarietà alpina li possiamo “incontrare” attraverso una “Montagna di Aiuti”.
 
Vi chiedo di mettervi in gioco dando un aiuto concreto con la Vostra disponibilità di qualche ora la settimana per portare loro cibo e medicine.  Questa si farà ovviamente con le dovute cautele, per quelle persone indicate dal settore Sociale del nostro Comune, il tutto sotto la cabina di regia della Protezione Civile di Carrara.
Per le consegne saremo affiancati da un membro del nostro Soccorso Alpino e ci muoveremo a coppie sui loro mezzi.
Avremo un nostro gilet distintivo, maschera e guanti, con la giusta protezione sanitaria.  Il contatto non ci sarà e la distanza fisica, fondamentale da mantenere alla consegna, non negherà parole di conforto umano, spontanee e d’aiuto.
Si potrà nel tempo istaurare quell’abituale confidenza che, per chi è solo, è la migliore “medicina” per la lotta al virus.
 
Sarà l’occasione di ritrovarci uniti a collaborare con compiti diversi, dove ognuno troverà il suo spazio operativo (spesa, confezionamento pacchi, segreteria…).
 
Non immaginate quanto benessere sia fisico sia mentale produca nel nostro organismo la solidarietà attiva, di cui oggi c’è estremo bisogno.
 
Segnala la tua disponibilità scrivendo per email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
 
Tutti siamo utili, nessuno è indispensabile, ma solo mettendoci tutti in campo, in sicurezza, ne verremo fuori.
 
Andrà tutto bene.
 
La prossima estate al Family Cai alla Padula vedremo queste persone che ci ringrazieranno con un abbraccio o solo con uno sguardo pieno di gratitudine.
 
 
AD MAIORA
 
Il vostro Presidente e il Consiglio tutto

Effettua il bonifico sul conto corrente

IBAN IT29S0617524510000082529180 intestato a CAI Sezione di Carrara acceso presso Banca CARIGE Sede di Carrara

con causale " contributo COVID-19 : UNA MONTAGNA DI AIUTI "

  

Care socie, cari soci e amici del nostro Club,

Spero di trovarvi in buona salute.

Stiamo vivendo un momento molto delicato sotto vari profili, ma quello SOCIALE, che ha sempre caratterizzato la nostra storica Sezione, è preponderante.

L’apertura del Club a persone di ogni età, censo e stato di salute o diversa abilità ci ha fortemente caratterizzato in questi ultimi anni fortificando lo spirito di appartenenza alla Sezione attraverso l’amore per la montagna.

Oggi il tessuto sociale di CARRARA, nel quale siamo parte importante e rispettata, è sottoposto a forte criticità e noi non vogliamo tirarci indietro.

Abbiamo deciso in Consiglio di scendere in campo attraverso un’iniziativa che richiede un contributo di tutti noi e che nel link allegato è ben spiegato.

Le donazioni sono la base, e tanti già lo fanno, ma noi, rispettosi delle attuali leggi eccezionali e giuste, ci vogliamo paradossalmente “sporcare le mani” come fa il soldato in trincea o il contadino che deve mettere il seme buono nella terra.

Abbiamo concordato e coordinato con la Protezione Civile del Comune di Carrara il nostro piano di intervento, sul quale Vi terremo costantemente aggiornati attraverso i social e i giornali e soprattutto continuando ancora a parlarci per telefono o sul campo di azione.

Uniti si vince e il nostro impegno sarà l’anticorpo più potente del nostro vivere quotidiano.

AD MAIORA

Luigi Vignale 

Presidente Cai Carrara

partecipa anche tu con il tuo contributo, clicca di seguito se CON CARTA DI CREDITO  o qui, per avere le indicazioni, se con BONIFICO BANCARIO

Alcune raccomandazioni del CNSAS, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, sulla frequentazione della montagna in questo periodo di emergenza sanitaria:

Il Paese è in difficoltà: i medici e gli infermieri del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS sono impegnati insieme agli altri colleghi ad assistere migliaia di contagiati dal nord al sud Italia. Sapete bene che per effettuare un soccorso speleologico in grotta o un soccorso alpino in alta montagna dobbiamo impegnare decine di operatori, compreso il personale sanitario. Immaginate quindi le difficoltà a cui andremmo incontro in questo momento per effettuare un soccorso, un soccorso che naturalmente metteremmo in atto, ma che potrebbe innescare una delicata gestione post intervento.

Ci sarà tempo per scalare nuovamente una montagna, ci sarà tempo per esplorare di nuovo insieme una grotta.

Adesso però è il tempo di fermarsi. Il tempo di essere responsabili verso sé stessi, verso gli altri e verso l'Italia. Come è scritto nella Costituzione italiana: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Dobbiamo difendere questi valori, dobbiamo salvaguardare i nostri medici, i nostri infermieri e l'Italia da un collasso del Servizio Sanitario Nazionale. Non vengono chiesti sacrifici immani, non viene chiesto di scalare una montagna da 3000 metri: viene chiesto di rimanere in casa per un breve periodo di tempo.

#iorestoacasa non è uno slogan, non è un hashtag per riempire i social ma un invito concreto a limitare al massimo gli spostamenti non necessari.

Ce la possiamo fare. Ce la faremo. Coraggio, Italia! 

 

In considerazione nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale, stabilite con DPCM del 9 marzo 2020, il Consiglio Direttivo della Sezione ha deliberato la sospensione di ogni attività sezionale fino al prossimo 3 aprile.

La Segreteria della Sezione rimarrà temporaneamente chiusa in attesa dell'evoluzione dell'emergenza sanitaria delle prossime settimane.

Rimaniamo in contatto per email, sito, Facebook e gruppi WhatsApp.

 

E' in corso di distribuzione la nuova edizione de "L'Alpe di Luni" il nostro periodico sezionale; in questo numero:

  • la miniera di Scortico Ravazzone, un approfondimento storico di un luogo noto ma sconosciuto a molti  
  • una serata con Matteo Della Bordella
  • Gita all'Ortles i ricordi e le impressioni dei partecipanti
  • Accantonamento estivo 2019 del gruppo Giovanile 
  • Uscita didattica al Monte D'Arme, l'apprezzamento delle classi partecipanti
  • Alpinismo storico: le vie del Monte Contrario
  • Il nostro coro al Duomo di Carrara
  • Passa in Sezione e ritira la copia cartacea dell'Alpe di Luni numero di dicembre 2019 oppure scarica la copia pdf cliccando in basso fra download allegati:

    E' in corso di distribuzione il programma delle attività sociali per l'anno 2020, per scaricarlo in formato pdf clicca infondo a questa pagina lo trovi fra Download allegati.

     

     

      Lunedì 23 dicembre sarà la giornata dedicata agli auguri di buone feste e felice anno nuovo, ormai una tradizione per la nostra Sezione. tutti i soci sono invitati nel pomeriggio:
     
    alle ore 18.15 davanti al Teatro Animosi per alcuni canti proposti dal coro sezionale Le Coriste Apuane;

    alle ore 18.30 presso la nostra sede in Carrara, Via Apuana 3C per il brindare insieme fra tutti i soci, sarà anche l'occasione per ritirare il calendario delle escursioni del 2020 e il nuovo numero dell'Alpe di Luni freschi di stampa.  

    A fine novembre il socio storico della nostra Sezione Renzo Gemignani è stato nominato socio emerito del SAST Soccorso Alpino della Toscana, un riconoscimento riservato a quei soci che, all’atto della loro cessazione dai ruoli, si siano particolarmente distinti nell’espletamento del proprio servizio

     

    Renzo, volontario per ben 48 anni, ha contribuito in prima persona alla nascita del S.A.S.T. e dell’Elisoccorso Toscano; ha più volte rivestito il ruolo di Capostazione e di Delegato della Stazione di Carrara e si è sempre distinto, in prima persona, per le grandi doti tecniche e alpinistiche, per l’ineguagliabile conoscenza del territorio di competenza, nonché come leader, sempre presente e attivo all’interno del soccorso alpino. Ma soprattutto non va dimenticato il suo grande altruismo e spirito volontaristico.

     

    Un grande impegno con un ricco curriculum personale:

     

    nel 1968 presenta domanda per entrare nel Soccorso Alpino Stazione di Carrara. Non ancora entrato ufficialmente, partecipa da subito ad interventi di soccorso alpino, tra l’altro in prima persona col recupero di due alpinisti emiliani morti sulla Cresta di Nattapiana al Pizzo D’Uccello in invernale, uno scout morto nella Buca della Miniera al Monte Freddone ed un alpinista morto alla Foce del Pollaro al Monte Sagro. Nel 1970 entra ufficialmente nel Soccorso Alpino, allora con sigla C.N.S.A. Stazione di Carrara. La Stazione di Carrara era una delle quattro Stazioni, insieme a Lucca, Massa e Querceta, che componevano la XVII Delegazione Apuana. A quell’epoca tutte le stazioni insieme collaboravano durante gli interventi di soccorso alpino. Abramo Milea, fortissimo alpinista di Querceta, era il Delegato.

    Nel 1972 Renzo ha partecipato al corso per Tecnici di Soccorso Alpino al Monte Bianco.

    Nel 1980 ha partecipato al corso di Aggiornamento Tecnico su ghiaccio e neve in Marmolada. Ha partecipato a diversi corsi di aggiornamento/verifiche organizzati dalla Delegazione. E’ stato per due volte Capostazione di Carrara e per due volte Vice Capostazione, entrambe le volte per due mandati successivi, fino a dover uscire dal soccorso per limiti di età a 75 anni.

     

    Ricco anche il suo Curriculum alpinistico

    Nel 1965 ha partecipato al corso di Alpinismo organizzato dalla Scuola Tita Piaz di Firenze. Nel 1965 ha partecipato al Corso per Portatori al Monte Bianco. Nel 1967 ha partecipato al secondo corso Roccia organizzato sempre dalla Scuola Tita Piaz di Firenze. Nel 1968 ha partecipato al Corso di Perfezionamento organizzato in Dolomiti dal CAI di Bologna. Nel 1969 ha partecipato al Corso di Alpinismo del CAI di Carrara. Dal 1972 al 1983 è Istruttore di Alpinismo in diversi corsi organizzati da diverse sezioni CAI Toscane.

    E’ diventato Accompagnatore di Alpinismo Giovanile frequentando il primo corso istituito in Toscana ed Emilia Romagna. Ha salito le più importanti e prestigiose vie Normali di tutto l’arco alpino, con numerose vette sopra i quattromila metri, tra cui Monte Cervino, Tour Ronde (da diversi itinerari su neve e ghiaccio), Grande Jorasses, Mont Dolent, Sperone della Brenva, Dente del Gigante, Tacul (da diversi itinerari su neve e ghiaccio), Monte Bianco (da diversi itinerari), i Liskam (traversata), Grand Zebrù, Bernina, Ortles, Cevedale, Rutor, Gran Paradiso (da diversi itinerari su neve e ghiaccio), Ciarforon, Polluce (da diversi itinerari su neve e ghiaccio), Punta Zumstein, Corno Nero, Ludwigshoe, Piramide vincent, Punta Giordani, Castore (da diversi itinerari su neve e ghiaccio), Punta Perrot, Piz Palu, Marmolada. In Alpi Apuane, iniziate a frequentare dal 1958, ha aperto con Silvano Bonelli dal 1965 al 1970 varie vie alle Torri della Vacchereccia, alla Roccandagia, ha effettuato la 1° Invernale alla Nord del Monte Sagro, ha salito numerosi itinerari di roccia (ripetizione di più di 200 vie), in particolare tutte le salite della Nord del Pizzo d’Uccello, facendone anche delle varianti sempre con Silvano Bonelli, ha salito tutte le vette delle Alpi Apuane in condizioni invernali e numerosi canali ghiacciati, in particolare la Bagola Bianca, la Cresta della Mirandola, la Cresta della Forbice, la Cresta di Nattapiana, la Cresta Garnerone-Grondilice, la Traversata del Monte Cavallo, il versante Est della Tambura, la Cresta di Gialunga, il Canal Cambrone, il Monte Contrario.

    E’ stato 5 volte in Himalaya Indiano come Capo Spedizione, ha salito l’Aconcagua (m. 6962), ha salito il Toubkal (m. 4168) nel Grande Atlante in Marocco

    Fra le varie componenti della quota associativa annua una voce del costo del bollino è rappresentata dalle coperture assicurative di cui beneficiano tutti i soci iscritti al CAI; per fare un po’ di chiarezza è bene aver presente quali sono quelle già comprese e quelle che possono essere attivate a condizioni particolarmente vantaggiose.

     

    COMPRESE NELLA QUOTA ASSOCIATIVA

  • Soccorso Alpino, garantisce i rimborsi dei costi derivanti dagli interventi in tutta Europa, Svizzera compresa, a seguito di incidenti in montagna sia durante l’attività sociale che individuale. La polizza prevede il rimborso ai Soci di tutte le spese sostenute dal Soccorso Alpino e ricomprende molte attività (Es sci su pista, snowboard ecc), i massimali previsti sono Rimborso spese: fino a € 25.000,00 e diaria da ricovero ospedaliero: € 20,00/giorno per massimo 30 giorni; esiste la possibilità a pagamento di copertura extraeuropea. Questa copertura assicurativa è importante in quelle regioni dove il servizio sanitario nazionale non si fa carico degli oneri del soccorso.
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  • Gli infortuni dei Soci, nel corso della loro partecipazione all’attività sociale (quindi solo durante le uscite e le attività connesse alla vita della Sezione e preventivamente deliberate dagli organi competenti), sono previsti rimborsi per infortuni i cui massimali sono: caso morte € 55.000,00 caso invalidità permanente € 80.000,00 rimborso spese di cura € 2.500,00, su queste cifre esiste una franchigia (importo iniziale non pagato) di € 200,00; inoltre pagando € 5,50 al momento del versamento della quota annuale esiste la possibilità di raddoppiare i massimali, 
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  • La Responsabilità civile terzi per i danni involontariamente causati a terzi nel corso di attività sociali, che determino la morte, lesioni personali e danneggiamenti a cose e/o animali.
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    NON COMPRESE NELLA QUOTA ASSOCIATIVA MA ATTIVABILI SEPARATAMENTE PER LE ATTIVITA’ INDIVIDUALI

  • polizza infortuni estesa anche alle attività individuali quali alpinismo, escursionismo, speleologia, scialpinismo ecc, versando 126,50 euro, con i massimali ordinari, o 253,00 per avere i massimali raddoppiati
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  • responsabilità civile terzi estesa anche alle attività individuali per i danni causati a terzi purchè attinenti al rischio alpinistico, escursionistico ecc ed estesa ai familiari associati costo 12,50 euro
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    trattandosi della sintesi di un argomento molto ampio, si invitano i soci a prendere visione delle maggiori informazioni rilevabili sul sito CAI o a chiedere in Sezione.

     

    presentazione del libro "L'altezza della libertà" Viaggio tra l'essenziale bellezza delle Alpi Apuane che si terrà al Rifugio CAI Carrara di Campocecina Venerdi 5 Luglio alle 21.00

    Saranno presenti Gianluca Briccolani, l'autore del libro, socio C.A.I. della sezione di Firenze, e Marco Baglioni della Walden Viaggi, La serata avviene alla conclusione della traversata delle Apuane organizzata dalla Walden viaggi, di un gruppo di persone provenienti da tutta la Regione.

    "Ero ormai deciso, nell'anno del mio quarantesimo timbro su questa terra: con una lunga e amorevole carezza lungo la schiena Apuana, avrei fatto l'amore con tutte le mie adorate cime". Il desiderio di una vacanza dello spirito, lontano dal caos del mondo urbano, porta Gianluca a salire sulle vette delle Alpi Apuane, in un percorso in solitaria alla scoperta di una natura selvaggia e affascinante. Il bagaglio è leggero, l'equipaggiamento ridotto al minimo, la macchina fotografica e il cellulare quasi sempre spenti, ma i sensi sono pronti ad ammirare i panorami mozzafiato, assaporare la pace dell'alta quota, osservare i particolari unici della flora e della fauna. Il viaggio termina a valle, a Viareggio, dove l'autore si concede un bagno in mare. Ma uscito dall'acqua, alzando gli occhi ai suoi monti, sa che molto presto tornerà a incontrarli.

    Una bella occasione per parlare delle nostre Apuane e per passare una serata al fresco.

    il coro ad Antona (Gennaio 2019)Le Coriste Apuane saranno presenti nei giorni 14, 15 e 16 Giugno al Festival Corale ImagnaCanta 2019, organizzato dal Coro CAI La Combricola di Sant’Omobono Terme, in provincia di Bergamo.
    La manifestazione, alla seconda edizione, vedrà esibirsi in varie località della valle, una delle tante delle prealpi bergamasche, 14 cori, 12 provenienti del nord Italia, uno dall’Ungheria. A noi, che ci fregiamo del titolo di più meridionali del lotto, il compito di testimoniare che anche un gruppo toscano, per di più di sole voci femminili, è in grado di cimentarsi con un repertorio di classici canti della montagna.
    Due i concerti che ci attendono, il primo in una suggestiva chiesetta isolata, il secondo nel pieno centro del capoluogo della valle, per un totale di 12 canti. Presenteremo brani della tradizione SAT, come “La vien giù da le montagne” e “Preghiera a S. Antonio”, ed altri del formidabile armonizzatore Paolo Bon, come “Som, som” e “L’anello di Ninetta”, ma porteremo anche sapori di casa nostra con i brani “La sera sui monti”, autore don Italo Bianchi e dedicato alla natia Garfagnana, e “La neva”, autore Alessandro Buggiani, direttore del Coro Monte Sagro, su testo di Auda Fucigna.
    Un impegno che affrontiamo certo con un po’ di timore, visto che per noi è la prima esperienza di questo tipo, ma con la determinazione che nasce dal tanto lavoro di preparazione affrontato. Ancora una volta, l’auspicio è di contribuire, nel nostro piccolo, a tenere alto il nome della Sezione.

    Proseguono gli incontri in Sezione sulla storia dell'alpinismo, questa serata dedicata a Destivelle Catherine, una delle migliori arrampicatrici francesi degli anni ottanta e una delle più forti alpiniste francesi degli anni novanta.

     

    Prossimi appuntamenti

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    (CAI Fivizzano, CAI Carrara e CAI Pontremoli) Il monte Braiola domina sul versante lunigianese sia la

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    Mag
    Dai Grandi Carnivori ai piccoli Mammiferi, dagli anfibi ai minuscoli insetti, le Alpi Apuane si animano di

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    Mag
    Escursione riservata a un Max di 15 persone Lasciate le auto alla località Tre Fiumi, si prende lo stradello che

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    Mag
    Con Emanuele Stefanelli e Tiziana Ravenna entriamo nel mondo delle Alpi Apuane, a torto dimenticate dagli alpinisti girovaghi, e che

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    Mag
    Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano. In auto a Lagdei. 1265 e tramite sentiero Cai arriviamo al lago

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    Mag
    La costa tra Follonica e Punta Ala si presenta all’escursionista intatta nella sua smagliante bellezza

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    Mag
    Il Nepal è un piccolo paese a cavallo dell'Himalaya racchiuso tra India e Cina. È una zona di

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    Il programma verrà reso noto sui social della Sezione

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    Mag
    Da Resceto (470 m) si scende sul fondo del canal Pianone, nel punto di confluenza col canale dei

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    Dettagli dell'incontro in prossimità dell'evento

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    I dettagli in prossimità dell'incontro

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    Il programma nel dettaglio verrà reso noto sui canali social della Sezione   Non esistono solo pareti di

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    Mag
    Questa sarà una buona occasione per i ragazzi del gruppo Juniores Carrara per passare due giorni assieme,

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    Mag
    Fioritura dei prati di Camporaghena L’itinerario parte dall’abitato di Sassalbo, sede del Parco Nazionale

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    Lug
    Riproponiamo la salita annullata lo scorso anno a causa del maltempo Salire all’Aiguille de Rochefort significa

    02
    Ago
    Il Pizzo Bernina, seppur localizzato presso il confine con l’Italia, è in territorio svizzero. È la

    Calendario Generale CAI CARRARA

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