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 Convocata la prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo della Sezione, all'ordine del giorno:                                                                                        AL CONSIGLIO DIRETTIVO
                                                                                        AI SINDACI REVISORI DEI CONTI
                                                                                        AL DELEGATO SEDE CENTRALE
                                                                                         loro indirizzo
 
Carrara 02/04/2022
 
Oggetto: convocazione
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 Il Consiglio Direttivo della Sezione è convocato per il giorno 05/04/2022 alle ore 21:00 per discutere il seguente ordine del giorno:
 
 - Comunicazioni del Presidente
- Presentazione Revisori Probiviri
- Delegato a sede Centrale a Direttivo
- Rinnovo Commissioni e nuovi mandati per triennio 2022/2024
- Lavori a Rifugio
- Montagna per tutti completamento consegne
- Manifestazioni a breve
- Varie ed eventuali:
  
Considerata l'importanza degli argomenti all' ordine del giorno si prega di non mancare.
 
 
                                                                                              Il Presidente
                                                                                             Brunella Bologna

 

In occasione della prima riunione del Consiglio direttivo sono state elette le nuove cariche sezionali per il triennio 2022-2024, ecco i nomi:

 

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente: Brunella Bologna


Vice Presidente: Luigi Vignale


Segretaria: Anna Maria Giacobbi


Economo: Massimo Giananti


Tesoriera: Lucia Geloni

Consigliere: Bianchi Ceccardo

Consigliere: Molignoni Fabrizio

Consigliere: Poli Giuseppe

Consigliere: Valese Pietro

 

 

oltre alla conferma agli altri organi sezionali:

 

REVISORI DEI CONTI

Pietro Todisco

Pietro Orsini

Franco Tonazzini

 

PROBIVIRI

Emilio Faggioni

Lucia Francia

Guglielmo Bogazzi

 

DELEGATO SEDE CENTRALE

Andrea Maccari

 

Il saluto della nuova Presidentessa Brunella Bologna

Cari amici,
Sono grata dell'incarico che mi è stato affidato, ringrazio le persone che mi hanno sempre sostenuta e che oggi più che mai me lo hanno dimostrato e mi hanno permesso di raggiungere questo grande traguardo.
Sono sempre stata molto legata alla mia Sezione e ho sempre fatto del mio meglio per farla crescere, adesso continuerò a farlo ancora con più entusiasmo affinché le cose migliorino sempre di più. 
Non sarà facile per me sostenere un incarico così importante, ma con la vostra collaborazione e quella degli amici di questo Direttivo, sono certa che potrò riuscirci.
Grazie e buona Montagna a tutti.
Brunella.


… e del presidente uscente Luigi Vignale, attuale Vice-Presidente:

Con grande soddisfazione di tutti e dopo un dibattito aperto e costruttivo ho passato il testimone a Brunella donna, madre, nonna, lavoratrice che ama veramente la Sezione. Insieme alla meritatissima nomina plebiscitaria di una Presidente sono felice di aver realizzato un sogno, la presenza di un giovane in Consiglio, il diciannovenne Pietro capace e entusiasta. 
Siamo partiti veramente bene.
Ringrazio di cuore i Consiglieri uscenti che continuano a lavorare in ruoli chiave per la Sezione.
Da una Assemblea e un voto a grande partecipazione non poteva che nascere questo risultato esemplare che ci onora di fronte a tutti i Soci e alla nostra comunità carrarese.
Il Past President Luigi

 

Nelle immagini i risultati del voto che si è tenuto venerdì 25 marzo, al termine dell'assemblea ordinaria dei soci, ed il giorno successivo, sabato 26 marzo, per il rinnovo delle cariche sociali della Sezione relative al triennio 2022-2024. I soci eletti saranno convocati il prossimo giovedì 31 marzo, ore 21:00, presso la sede sociale, per verbalizzare l'eventuale accettazione della carica, dare inizio al mandato dei nuovi organi, nonché eleggere presidente, vicepresidente, segretario, economo e tesoriere.

TESTO DEL VERBALE ASSEMBLEA RELATIVO AL RISULTATO DELLE VOTAZIONI:

Risultato delle Elezioni del 26 marzo 2022 per il rinnovo delle cariche sociali 2022 -2023 - 2024

Il giorno 26 Marzo 2022 nei locali della sede del CAI di Carrara, via Apuana 3/C, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali 2022 – 2023 – 2024. Dopo la chiusura del seggio alle ore 20:00, in presenza del Presidente dell’Assemblea dei soci , della Segretaria dell’Assemblea dei soci e dei 3 scrutatori è stato effettuato lo spoglio delle schede con il seguente risultato: 

 

Per il CONSIGLIO DIRETTIVO: 

BOLOGNA BRUNA Voti 120 - MOLIGNONI FABRIZIO Voti 102  - VIGNALE LUIGI Voti 96  - 

POLI GIUSEPPE Voti 91 - GIANANTI MASSIMO Voti 89 – BIANCHI CECCARDO Voti 77  

VALESE PIETRO Voti 66 – GIACOBBI ANNA MARIA Voti 63 – GELONI LUCIA Voti 59

PUNTELLI AMERIGO Voti 57 – TONARELLI PAOLO Voti 56 – RIVIERI ANGELA Voti 51

BOGAZZI ADRIANO Voti 51 – LUGARINI NICOLA Voti 48 – NICOLI ANDREA Voti 41

GRIGOLINI CLAUDIO Voti 33 – CASELLA SIMONE Voti 24 – FAGGIONI GIACOMO Voti 19

PAITA GIUSEPPE Voti 18 – GEMIGNANI RENZO Voti 13 – PETRICCIOLI MAURIZIO Voti 12

SCOTTO FEDERICO Voti 9 – TONARELLI LAILA Voti 9 – DAZZI ALBERTO Voti 4 

DAZZI LUCA (fuori lista) Voti 1 – SOLIERI ANDREA (fuori lista) Voti 1

 

 

REVISORI DEI CONTI

TODISCO PIETRO Voti 110 – ORSINI PIETRO Voti 76 – TONAZZINI FRANCO Voti 56

MARTINI ANNITA Voti 31 – DE GIORGI GIAN PIERO Voti 29 – SALUTINI MARINA Voti 24

PARMEGGIANI LUISA Voti 22 – BICHI ENRICO Voti 20

 

 

PROBIVIRI 

FAGGIONI EMILIO Voti 97 – FRANCIA LUCIA Voti 83 – BOGAZZI GUGLIELMO Voti 80 

GASPERI ANTONIO Voti 60 – GEMIGNANI BENIAMINO Voti 40 – ANDREI ANNAROSA Voti 16

 

 

DELEGATO SEDE CENTRALE 

MACCARI ANDREA Voti 153 – GALIMBERTI DANIELA Voti 51

 

Si segnala che il rifugio CAI Carrara in località Campocecina rimarrà chiuso fino al 31 marzo 2022 per lavori di ristrutturazione

 

Anche Legambiente Carrara dà voce all'opposizione verso la paventata riapertura di Cava Peghini chiedendo al Sindaco di Carrara di opporsi alla sua riapertura resa possibile dal nuovo Piano Integrato del Parco (trovi QUI la comunicazione), proprio in questi giorni discusso dai Sindaci dei Comuni apuani in sede di Comunità di Parco e dal Comitato Scientifico del Parco. Estendiamo l'appello al Sindaco di Fivizzano per competenza territoriale trovandosi l’antica cava dismessa al confine tra Carrara e Fivizzano con una viabilità storica che si immette sulla strada comunale per Campocecina in località La Gabellaccia. 

Facciamo ancora una volta riferimento a quanto già denunciato dalla TAM Cai Carrara attraverso il documento di analisi redatto dal consigliere del Parco e nostro socio Giacomo Faggioni quale dichiarazione di voto contrario al PIP  (lo trovi QUI). Al documento ha fatto seguito il 23 gennaio scorso un sopralluogo condiviso con altre associazioni ambientaliste, non solo a livello locale, a cui hanno partecipato geologi e tecnici forestali. Senza mezzi termini il parere sembra ormai unanime a riguardo di cava Peghini: si tratterebbe di una apertura scellerata sotto tutti i punti di vista, in palese contrasto con gli intendimenti del PIP stesso, che in altri contesti ed altri luoghi mostra una attenzione diversa al territorio.

Desideriamo quindi rafforzare l’appello di Legambiente Carrara e rimarcare la ferma intenzione di non accettare nessuna apertura di nuovi fronti di cava, nuove Aree Contigue di Cava su tutto il territorio del Parco delle Alpi Apuane, a maggior ragione se in un ambiente boscoso così ricco di specificità e storia millenaria come quello su cui andrebbe ad incidere irreparabilmente la riapertura di Cava Peghini.

 

 

Tutti invitati a scoprire e conoscere meglio il nostro splendido ambiente montano con queste serate dedicate alla sua morfologia, particolarità e dialogo con l’uomo nel corso del tempo. I componenti del Comitato Scientifico vi apriranno la porta su una miglior consapevolezza del terreno che calpestiamo e frequentiamo. Il presidente della TAM concluderà il ciclo di serate parlandoci dell’importanza che l’ambiente o riveste per il Club Alpino e della cura che questi gli dedica.

La prima serata sarà il 7 febbraio. Alle ore 21.00

potete seguire collegandovi al seguente link :

https://www.youtube.com/channel/UCLZHRCUcBYs85xzFUDJUu_g

Oppure :

https://us02web.zoom.us/j/81165662151?pwd=ZjhuTHVTU3hpM29HTG5VQ1VzVUE5Zz09

o in diretta streaming sulle pagine Facebook del CAI Toscana

vedi la scaletta e i titoli delle serate qui sotto :

 

07.02.22 lunedì “La carta è un libro che parla in una pagina” Carlo Natali

 

15.02.22 martedì “Il glacialismo nelle Alpi Apuane e nell’Appennino Settentrionale: le testimonianze” Marco Bastogi

 

21.02.22 lunedì “Antro del Corchia: aspetti naturalistici di un sistema ipogeo fra i più estesi in Italia” Francesco Mantelli

 

01.03.22 martedì “Geodiversità della Toscana visitata attraverso le palestre di roccia” Marco Bastogi

 

07.03.22 lunedì “Gli antichi rifugi glaciali degli alberi forestali nell’Appennino Settentrionale” Fulvio Ducci

 

14.03.22 lunedì “Le orchidee di Darwin in Toscana: meraviglie dell’evoluzione” Roberto Dell’Orso

 

21.03.22 lunedì “Terapia Forestale: dalla scienza al servizio” Francesco Meneguzzo

 

28.03.22 lunedì “I segni dimenticati: testimonianze rupestri di una vita passata” Giancarlo Sani

 

04.04.22 lunedì “Centri storici e montagna toscana” Carlo Natali

 

11.04.22 lunedì “Il bidecalogo: il CAI e la tutela dell’ambiente montano nella “Grande Accelerazione” Daniel Ruiz

 

 

Per i Soci CAI è possibile richiedere alla Sezione di appartenenza l’attivazione della Polizza RCT in attività individuale; il premio annuale (1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023) è pari a € 12,50 ed è esteso ai componenti del proprio nucleo familiare, purché siano anch’essi soci. Clicca qui per scaricare la richiesta.

E’ possibile richiedere anche la Polizza infortuni per attività personali al costo di € 122,00, combinazione A, o € 244,00, combinazione B, per il periodo 1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023, limitata al solo intestatario. Clicca qui per scaricare la richiesta.

Per quei soci che nel 2022 hanno sottoscritto queste polizze, evidenziamo che la scadenza di quella in corso sarà il 31/12/2022 e per non interromperne la validità conviene rinnovarla entro il 2022.

Clicca qui per  tutti i dettagli su entrambe le polizze.

  

Pubblichiamo la dichiarazione di motivato voto contrario al Piano Integrato del Parco delle Alpi Apuane da parte del nostro socio Giacomo Faggioni (Commissione TAM del CAI Carrara) rappresentante delle associazioni ambientaliste in seno al Consiglio del Parco.

Le argomentazioni di Giacomo evidenziano chiaramente che contrariamente agli sbandierati buoni propositi questo PIP, se approvato, consentirà una ulteriore escalation nell'apertura di nuove cave, anche in aree attualmente non lavorate e in fase di rinaturalizzazione.

Per dare l'idea dell'impatto di tutte queste scelte uniamo le foto relative alla zona interessata alla riapertura della cava "Peghini" in comune di Fivizzano, presso il confine con il comune di Carrara, da cui si accede attraverso il passo della Gabellaccia. Una riapertura di questa cava vanificherebbe qualsiasi intervento di tutela della pregiata area della Rocca di Tenerano e infliggerebbe un duro colpo alla valorizzazione turistico-naturalistica di parti importanti dei territori di Carrara e di Fivizzano. Purtroppo, ancora una volta, si predica benino e si razzola malissimo!

 

Memorandum consegnato agli atti quale dichiarazione di voto.

 

AREE CONTIGUE DI CAVA (BACINI ESTRATTIVI DEL PIT - PPR)

"Non desidero riportare le indicazioni tecniche contenute nel documento redatto da numerose Associazioni ambientaliste: essendo state già inviate a Parco e organi di informazione spero stimolino la discussione anche in altre sedi. Desidero portare all'attenzione dei colleghi e degli organi del Parco nel modo più chiaro possibile le mie personali considerazioni, sperando possano dare spunti di riflessione anch'esse.

Una delle caratteristiche di questo Piano Integrato del Parco è la sensibile diminuzione della superficie delle ACC (Aree Contigue di cava). Con grande e lodevole sforzo di mediazione i progettisti e il Parco sono riusciti a mantenere la percentuale di diminuzione intorno al 51%. Certamente altra cosa sarebbe stata mantenere la percentuale della prima stesura del progetto di Piano. La questione rimane però controversa essendo le ACC attuali in genere notevolmente sovradimensionate, si direbbe per poter scavare per i prossimi 500 anni in molti casi. Includono porzioni di territorio neppure sfiorate dall'escavazione. La diminuzione non è altro che un adeguamento alla normativa che prevede che l'area di cava sia limitata alla zona di scavo, manovra e movimentazione e infrastrutture funzionali. La diminuzione della superficie escavabile di fatto non tocca nessuna aree attualmente oggetto di escavazione. Investimento per il futuro si potrebbe dire. Forse. Non abbastanza. Queste considerazioni non possono che ridimensionare il mio giudizio positivo sul Piano.

Altra circostanza da ridimensionare è la “chiusura” di cave, come si sente da più parti dire forse senza analizzare obbiettivamente le carte o in modo funzionale ad una parte politica. Parliamo più propriamente di “inserimento in dismissione” di alcune ACC. Non si può non notare che alcune cave indicate in questa categoria sono in realtà ferme da anni. Alcune si apprestano a lavorare per i prossimi 5/10 anni per concludere il quantitativo di escavato permesso. Altre vengono contate come doppie mentre di fatto uniche, con unica PCA e unica ditta concessionaria. Queste dismissioni vengono “ottenute” grazie a così dette “compensazioni” che sono di fatto semplicemente nuove ACC, che vanno ad appesantire il carico già enorme dell'attività estrattiva in Apuane. Ricordiamolo: dopo il PIT regionale il numero di cave nel Parco è notevolmente aumentato e sarebbe forse saggio per un Parco naturale interrompere questa escalation. A mio parere non è appropriato parlare di compensazioni ma di spostamenti di fronti di cava. Questa evenienza non può che inficiare la portata della filosofia che ha indirizzato la progettazione del Piano. Per queste considerazioni non possono che esprimere un giudizio di fatto negativo sul Piano.

Prendo brevemente in esame alcuni dei Bacini per i quali espongo indicazioni e pareri, inserendo alcune foto per meglio far capire di quali luoghi stiamo parlando.

Bacino: Solco d'Equi, Cantonaccio scheda PIT PPR 1: in dismissione Col Pelato / Poggio di Sante, unica PCA, unica ditta, per metà non oggetto di escavazione. La foto decisamente esplicativa si riferisce al piano di cava Poggio di Sante. Nel Bacino rimane operante la cava più bassa, più grande ed impattante: Cattani Lisciata. Non possiamo parlare a mio avviso di grande operazione in difesa dell'ambiente. Se poi questa dismissione genera una “compensazione” con l'apertura di altra ACC si genera quanto dicevo poco sopra ovvero un semplice spostamento di un fronte estrattivo. Se la nuova ACC data in “compensazione” si trova in area completamente rinaturalizzata su versante boschivo (cava Peghini) con un impatto fortissimo su tutta una vallata, l'edificio teorico e politico non regge, diventando autolesionismo.

Bacino: Orto di Donna – Val Serenaia scheda PIT PPR 2: diminuzione generale della superficie con suddivisione in due ACC separate, evenienza non del tutto chiara nei suoi effetti futuri. Nessuna dismissione di cave, anzi un ampliamento della superficie di cava F oltre i 1400 m.s.l.m. A cielo aperto. Chiedo si possa indicare l'area di ampliamento come semplice area di movimentazione anziché ACC.O (Area Contigua di cava a prelievo ordinario). L'area è già notevolmente devastata dall'attività di cava. Essendo la fascia di escavazione più alta di quota ad ogni pioggia sversa verso il fondovalle boschivo i fanghi di lavorazione impropriamente lasciati sui piazzali causando danno in area di protezione del Parco. Sarebbe necessario a mio parere un segnale più forte per la salvaguardia di una vallata che ha avuto, e solo in parte continua ad avere, una vocazione turistica come poche altre zone in Apuane. Il Parco in questo caso non dimostra di avere a cuore lo sviluppo delle attività alternative che in altri casi non manca di sostenere e pubblicizzare.

Bacino: Monte Borla, Monte Sagro – Morlungo scheda PIT PPR 4: la dismissione di Cave Crespina prende atto del dato di fatto attuale. Tutta la zona non è altro che uno dei disastri ambientali peggiori delle Apuane, caratterizzata più da vicende legali che di altra natura. Il PIP non opera in modo abbastanza deciso per frenare la devastazione in corso.

Bacino: Monte Cavallo scheda PIT PPR 5: la Acc viene divisa in 3 zone, la portata della dismissione della cava Focolaccia Società Apuana lato Minucciano, pur degna di plauso, è decisamente ridimensionata dalla recente riapertura di Cava Coltelli a meno di 200 m più in basso in pericolosa vicinanza con notevoli cavità carsiche. Anche in questo caso sembra essere più uno spostamento che una dismissione. Da segnalare sul versante massese che non solo si lascia scavare cava Padulello ma addirittura si premia con un ampliamento della ACC in sotterraneo.

Bacino: Fondone – Cerignano scheda PIT PPR 6: Se la superficie escavabile ha una notevole diminuzione generale con l'esclusione da ACC della zona della Mandriola, non mi sembra motivato il notevole ampliamento dell'attuale ACC in sotterraneo di Cava Romana. La circostanza andrà sicuramente chiarita a più livelli.

Bacino: Monte Pallerina, Colubraia scheda PIT PPR 7: dismissione Cava Borrella (ma la ditta ha presentato un nuovo piano di escavazione), dismissione Colubraia e Colubraia Formignacola (già chiusa). Il notevole ampliamento della ACC in sotterraneo nella zona Bancaio Alto da solo “compensa” le aree messe in dismissione, di fatto configurandosi come nuova ACC. A mio parere dovrebbe cadere la necessità di “compensare” il Comune di Vagli individuando ulteriori aree estrattive. E’ a mio avviso un errore inserire come area a prelievo ordinario il grande ravanetto del monte Pallerina Piastrabagnata, sebbene possa essere così indicato nel Pabe comunale. Propongo inserimento come “Ravaneto con asportazione da sottoporre a verifica di dettaglio”.

Bacino: Piastreta Sella scheda PIT PPR 8: notevole diminuzione superficie ACC nella zona sotto l'attuale cava, zona non interessata da escavazione. Il notevole ampliamento della ACC verso la vecchia Cava Bagnoli permette anche una sanatoria sull'escavazione già avvenuta fuori dai confini. Propongo di escludere a scanso di equivoci dal prelievo ordinario la zona d'ingresso della galleria: meglio indicare come zona esclusiva di manovra e ingresso galleria. Inutile dire che questa cava è emblematica di una attività estrattiva devastante ed impattante, una sconfitta degli organi di controllo territoriale e politici.

Bacino: Valsora – Giacceto scheda PIT PPR 9: posta in dismissione l'area alta di Valsora Palazzolo, cava che ha tagliato una cresta principale e abbattuto senza permesso una cima. Intanto la cava riparte con PCA e autorizzazione del Comune di Massa.

Bacino: Canale delle Gobbie scheda PIT PPR 10: notevole ampliamento ACC.S Cava Rigo. A nulla servono diffide e sospensioni per intercettazioni di cavità carsiche e sversamenti.

Bacino: Retro Altissimo scheda PIT PPR 10: La notevole diminuzione della superficie riguarda soprattutto aree degradate di ravaneto. Da registrare l'ampliamento della ACC.S in zona Pennacci e la dismissione della sola parte alta di Cava Buca, già ferma.

Bacino: Borra Larga scheda PIT PPR 13: sensibile diminuzione della superficie ACC. Escluso dall'area il grande ravaneto, nella parte inferiore non asportabile. Come per cava Piastreta propongo di verificare l'area di ingresso in galleria e indicarlo esclusivamente per movimentazione e manovra.

Bacino: Pescina Boccanaglia Bassa, Piscinicchi scheda PIT PPR 14: La progettazione ha subìto alcune variazioni nel corso dei mesi. Attualmente da accordi con il Comune di Carrara la nuova zona di escavazione in Boccanaglia Bassa non viene creata. La zona Piscinicchi rimane ad escavazione contingentata e in sotterraneo.

Il perimetro Parco verso Lorano risulta troppo vicino alla linea di cresta in diversi punti del tutto verticale. Sarebbe opportuno creare un maggior distanziamento dalla linea di cresta. Propongo di porre in area di maggiore vincolo di protezione, invariante strutturale, l'area che va dalla linea di crinale di grande valore geologico e paesaggistico di Crestola/Monte Pesaro fino al Fosso di Pescina, Faggia Grande, Fosso di Calacata e Zucco dell'Urlo.

Bacino: Tre Fiumi scheda PIT PPR 18: La diminuzione più che notevole della superficie ACC per quanto riguarda tutta la fascia alta nel versante del monte Sumbra, area talmente estesa da non configurarsi neppure come area estrattiva. Tutta l'area non è comunque attualmente interessata da escavazione.

Bacino: Canale delle Fredde scheda PIT PPR 19, Acc Gufonaglia: Zona boscosa di fatto già completamente dismessa, in una zona sovrastante la sorgente la Pollaccia che alimenta il lago di Isola Santa, una delle attrazioni maggiori di tutto il Parco delle Apuane. Già la cava bassa delle Fredde si trova sul greto del torrente, quasi completamente rinaturalizzata, il Piano va addirittura a creare una nuova area contigua di cava interclusa in zona Gufonaglia come Acc.Co per materiali ornamentali storici, di fatto impattando su tutto il complesso alpestre del Puntato in area completamente naturale con valenze storica, naturalistica e turistica. Mai scelta poteva essere più sbagliata e autolesionista.

Bacino: Ficaio scheda PIT PPR 21: L'Area a prelievo ordinario è troppo estesa soprattutto nella zona Filucchia [prima area di cava dalla carrabile]. L'attività estrattiva si trova in buona parte in zona Zps/Zsc. Per il contesto paesaggistico di eccezionale valore nel quale è inserita, ai piedi del Monte Procinto, tra i simboli del Geoparco Unesco, il bacino dovrebbe essere messo completamente in dismissione: ritenuto non possibile attualmente si dovrebbe almeno prevedere il prelievo esclusivamente in galleria. Vale la pena verificare con il Comune tale possibilità.

ACC Peghini: non prevista da PIT e PABE, viene creata una nuova area contigua di cava [interclusa] in versante completamente rinaturalizzato boscoso con antica viabilità da preservare e restaurare eventualmente, non certo rendere funzionale al traffico pesante dei moderni mezzi di trasporto. La creazione della nuova area contigua di cava è in contrasto antitetico con la meritoria estensione della zona di protezione sulla Rocca e Tecchia di Tenerano. L'area è in diretta relazione con la sorgente potabile delle Tecchia che afferisce al torrente Bardinello, come da mappatura idrologica della zona pubblicata dalla Regione Toscana. La creazione di questa ACC da sola inficia tutta la filosofia e la volontà di preservazione sottesa al Piano. Da rigettarsi con fermezza."

E' in corso di distribuzione l'ultimo numero dell'Alpe di Luni con rinnovata veste grafica, disponibile anche on line sul QUI nostro sito 

 

  E' disponibile fra gli allegati qui sotto la copia pdf del programma delle attività sociali per l'anno 2022, a giorni sarà disponibile anche la veste cartacea. 

 

23 Marzo 2023

23 Marzo 2023


Previsione sulle condizioni della montagna (Alpi Apuane e Appennino Tosco-Emiliano settentrionale).


QUESTE PREVISIONI SARANNO LE ULTIME PER QUESTO INVERNO, poco ricco di neve e con temperature che solo per un breve periodo sono state rigide.


Nessun cambiamento sostanziale si avrà per i prossimi giorni e la quota neve rimarrà invariata rispetto alla scorsa settimana: intorno ai 1400-1500 m nei quadranti settentrionali, mentre nei quadranti meridionali la neve si troverà a chiazze sui pendii aperti e ancora presente nei canali più profondi. Il rigelo potrà presentarsi solo di notte o nelle prime ore della giornata. Il manto nevoso è in generale ben consolidato e stabile, con un debole pericolo di distacco valanghivo.


Per qualsiasi escursione o salita alpinistica occorrerà una attenta valutazione dell’itinerario soprattutto a livello locale, dato che la neve, ormai primaverile, potrà essere a tratti non portante, a tratti dura e compatta, a tratti ghiacciata: occorrerà prestare molta attenzione anche ai cambiamenti di versante, poiché si potrà passare da quadranti meridionali già in veste primaverile, a quadranti settentrionali ancora in veste invernale. Bisogna quindi prestare anche la massima attenzione nell’attraversamento di pendii o canali a sud in cui è presente la neve.


Gli scialpinisti e gli alpinisti, con una scelta adeguata, potranno trovare buone condizioni per la loro attività.


ATTENZIONE: in questo periodo, a causa delle condizioni variabili della neve, si consiglia di avvicinarsi alla montagna con materiale tecnico specifico (ramponi e piccozza) e bagaglio tecnico adeguato rispetto alla salita o all’itinerario che si vuole intraprendere, e soprattutto, è necessaria una attenta valutazione locale delle condizioni nivometeorologiche.
Si consiglia di non utilizzare ciaspole o ramponcini se non in percorsi estremamente facili dove la neve lo permette.


Consigliamo di portare sempre con sé ARTVA perfettamente funzionante, pala e sonda, in particolari ambienti innevati laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, per garantire un idoneo intervento di soccorso; ricordarsi di non uscire mai da soli e di lasciare detto dove ci si sta recando.


(A cura della Scuola di Arrampicata, Alpinismo e Scialpinismo Muzzerone del Levante Ligure)


N.B. Questa è una previsione generale delle condizioni della montagna riguardante le zone dell’Appennino Tosco-Emiliano e delle Alpi Apuane, la sua consultazione non può escludere in alcun modo la necessità di una seria e capace valutazione locale del pericolo (singolo pendio) che può essere anche sensibilmente diverso.

 

Al PARCO NATURALE ALPI APUANE

All’attenzione di

- Presidente A. PUTAMORSI Massa 12. 11. 2021

- Direttore A. BARTELLETTI

- Ufficio Tecnico (R. PUCCINI)

Oggetto: Contributi al nuovo Piano Integrato del Parco (PIP) – integrativi al documento dell’ottobre 2020 - successivi all’incontro pubblico di martedì 26 ottobre 2021, Sala della Resistenza, Massa

Le associazioni e realtà ambientaliste in calce, considerato che:

a) l’art. 142 “Aree tutelate per legge” del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ha per oggetto la tutela, in particolare, delle montagne sopra i m.1.200, dei parchi e dei territori di protezione esterna ai parchi, dei boschi, delle aree a uso civico, delle zone umide, dei fiumi e corsi d’acqua;

b) il Codice dell’Ambiente vieta l’apertura di cave in diretta corrispondenza delle sorgenti e tutela le acque carsiche e di superficie;

c) la legge sugli usi civici vieta l’apertura di cave in queste zone (L. 168 del 20 XI 2017 art. 3) (da integrare con art. 63 bis L. 108 29 luglio 2021), e che, in forza dell’art. 24, comma 1, della Legge Regionale 65/1997, “Il Parco promuove la verifica sulla consistenza degli usi civici nel suo territorio”;

d) il PIP deve conformarsi al PIT/PPR,

CHIEDONO CHE

I) Il Piano del Parco rediga la cartografia delle aree comunali e di uso civico come da obblighi di legge.

II) Il Piano del Parco istituisca l’area cuscinetto tra le Aree Contigue di Cava (ACC) e i siti rete natura 2000, come previsto dalla normativa europea.

III) Il Piano del Parco non preveda l’apertura di nuove cave a cielo aperto e in galleria, né l’ampliamento di cave già attive che violino i punti a, b, c.

IV) La cartografia del Parco, in base alla quale si modificano i perimetri delle ACC, deve essere quella della LR 65/1997, al fine di evitare l’immediata decadenza del P.

V) Il piano del Parco non preveda nuove ACC, a maggior ragione se in zone ZPS e ZSC e di uso civico.

Le Associazioni e realtà ambientaliste:

Amici della Terra, Apuane Libere, Athamanta Carrara, CAI Carrara, CAI Lunigiana, CAI Massa, CAI Toscana, Chico e Marielle (Arci), Comitato Provinciale ARCI, FFF Carrara, GrIG Presidio Apuane, Italia Nostra Apuo-Lunense “L. Biso”, Italia Nostra Massa-Montignoso, La Pietra Vivente, Sentieri Liguri Apuani, WWF Alta Toscana, WWF YOUng

Il Consiglio Direttivo del CAI di Carrara ha fissato, per coloro che sono interessati alla nuova gestione del Rifugio Carrara, due giornate di open day per il sopralluogo al rifugio. Le giornate sono fissate per il 23 e 24 novembre. I candidati potranno trovare in loco i nostri referenti dalle ore 9:00 alle ore 16:00. Al di fuori di queste due giornate e orari stabiliti non verranno presi ulteriori appuntanenti. Si avverte che, per i gruppi familiari o associazioni sara' ricevuta una sola persona e che i candidati dovranno venire muniti di green pass e di mascherina.

Inoltre precisiamo che, per quanto ovvio, all'avvio dell’attività occorreranno tutte le autorizzazioni necessarie ivi compreso l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande

 

Per accedere alla Sezione è obbligatorio il Green Pass ed il rispetto delle norme anti Covid in vigore, in particolare sul numero di accessi e distanziamenti indicati nei locali;  il  nuovo orario iniziarà da metà novembre 2021.

Prossimi appuntamenti

30
Mar
Recuperiamo l'attività rinviata per le previsioni di maltempo il 3 marzo. Riservata a neofiti e juniores. Visto l’interesse

05
Apr
  Riprendiamo anche quest'anno gli incontri organizzati dal CAI Carrara sui principali temi della montagna.  Presentazione del libro “APUANE – LE ALPI SUL MARE”, che contiene

07
Apr
S.Stefano D’Aveto, ferrata Adolfo Ferrari classificata F. Cresta che tra gendarmi e balze sale in vetta

07
Apr
La Comunione dei Beni di Vinca, con atto notarile del 2 giugno 1884, accordò lo sfruttamento degli agri

07
Apr
DOMENICA 7 APRILE 2024 Partenza ore 8:00 da Piazza Aranci a Massa Arrivo nel pomeriggio dalle 17:00 in poi a Sorgnano  

10
Apr
Il primo compito della Commissione Tutela Ambiente Montano (TAM) del Cai è senza dubbio quello di 

14
Apr
L’escursione in oggetto è tra le più belle del levante Ligure- Si parte dal centro di Levanto e si

14
Apr
Cresta Nord (com. A) via normale (com. B)   Arrivati alla località Piglionico, si inizia subito a salire il facile

19
Apr
Anche quest'anno proponiamo gli incontri organizzati dal CAI Carrara sui principali temi della montagna.  Non crediate che vette aguzze e grotte profonde siano

21
Apr
Assieme al gruppo Juniores Classica via ferrata apuana, in ambiente severo e grandioso. Da Ugliancaldo, si prende la

21
Apr
La costa tra Follonica e Punta Ala si presenta all’escursionista intatta nella sua smagliante bellezza

28
Apr
(CAI Fivizzano e CAI Carrara) Il monte Braiola domina sul versante lunigianese sia la valle Cravarla, da cui nasce

Calendario Generale CAI CARRARA

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