CONDIZIONI DELLA MONTAGNA - 2 febbraio 2023 In evidenza
2 Febbraio 2023
Previsione sulle condizioni della montagna (Alpi Apuane e Appennino Tosco-Emiliano settentrionale).
La forte umidità presente in quota, associata alle temperature rigide durante la notte, fa sì che la neve, nei quadranti settentrionali, risulti molto varia: in alcune zone troveremo croste da rigelo non portanti, in altre ancora polvere inconsistente e da ultimo lastroni di neve ventata.
Invece nei quadranti meridionali o dove il sole è riuscito a penetrare, la neve risulterà ben consolidata o in via di consolidamento, sulla maggior parte dei pendii.
Nei prossimi giorni è previsto un abbassamento delle temperature di qualche grado rispetto alle temperature odierne, ma il sole dovrebbe ancora farla da padrone quasi ovunque.
Attenzione ancora nell’attraversamento delle zone di accumulo o dei lastroni di neve ventata soprattutto nelle zone più ripide.
La quota neve rimane intorno a 1000-1300 metri sui versanti meridionali e 800-1000 metri su quelli settentrionali.
Per gli amanti dell’alpinismo invernale consiglio di scegliere le proprie salite sui versanti meridionali, per i ciaspolatori sicuramente i versanti opposti, e per gli scialpinisti occorre avere fiuto, con sciate primaverili sui versanti meridionali e con poche zone di polvere sui versanti settentrionali.
Si consiglia sempre di mettere da parte ramponcini e ciaspole se il pendio diventa ripido e di utilizzare assolutamente ramponi e piccozza (evitare l’uso dei soli bastoncini).
Consigliamo di portare sempre con sé ARTVA perfettamente funzionante, pala e sonda, in particolari ambienti innevati laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, per garantire un idoneo intervento di soccorso; ricordarsi di non uscire mai da soli e di lasciare detto dove ci si sta recando.
(A cura del SAST Carrara e Lunigiana)
N.B. Questa è una previsione generale delle condizioni della montagna riguardante le zone dell’Appennino Tosco-Emiliano e delle Alpi Apuane, la sua consultazione non può escludere in alcun modo la necessità di una seria e capace valutazione locale del pericolo (singolo pendio) che può essere anche sensibilmente diverso.