diversamente da quanto indicato nel programma gite, l'escursione avrà due gruppi distinti A, con itinerario alpinistico, e B escursionistico.
L'Ortles è la vetta più elevata del gruppo Ortles-Cevedale e di tutte le Alpi ad oriente del Bernina, ed è considerato il re delle Alpi Orientali. Montagna imponente, possente e maestosa, con creste selvagge, alte pareti rocciose e vasti ghiacciai, si trova completamente in territorio altoatesino. Rappresenta il punto più elevato di tutto il Sudtirolo e di tutto il Tirolo storico. La colossale triade formata da Ortles, Zebrù e Gran Zebrù è costituita da grigie bastionate, ardite e scoscese, che precipitano per 2000 metri verso Solda e per 2500 verso Trafoi. Nessuna meraviglia perciò che fin dall'800 la sua superba vetta scintillante di ghiacci abbia irresistibilmente attirato lo sguardo degli alpinisti più esigenti.
Numerose sono le vie di salita alla vetta, tutte di notevole impegno, sia per il dislivello, sia dal punto di vista tecnico. Anche la via normale, che sale da nord, pur essendo la più facile tecnicamente, non è assolutamente da sottovalutare in quanto essa si presenta varia, a tratti esposta, pericolosa in alcuni punti sul ghiacciaio per via dei seracchi e dei crepacci, nonchè per la pendenza. Il continuo abbassamento dei ghiacciai alpini ha infierito anche sulla via normale dell´Ortles, rendendola più difficile di un tempo. Molto amata dagli alpinisti, non è banale, richiede attenzione e senso della montagna. Il punto chiave sulla cresta rocciosa, molto esposto, è facilitato dalle catene fisse di assicurazione, il percorso sul ghiacciaio è lungo e faticoso con alcuni tratti ripidi. Ciononostante, con buone condizioni della montagna e del meteo, rispettando i tempi e percorrendo il ghiacciaio con ritmo cadenzato, l'ascensione all'Ortles resta una delle esperienze più esaltanti e indimenticabili.
La gita avrà 2 programmi: A (Alpinistico) – B (Escursionistico)
Sabato 13 Luglio:
Viaggio fino a Solda m.1906 passando da Bolzano, Merano e l'alta val Venosta.
Salita in seggiovia al Rifugio K2 m.2330. Da qui si raggiunge il Rifugio Tabaretta m.2556, la forcella dell'Orso, il passo Tabaretta per arrivare infine al Rifugio Payer posto a 3020 metri sulla sommità di uno sperone roccioso straordinariamente panoramico. In tutto l'Alto Adige solo pochi rifugi godono di una posizione di privilegio e di una vista superba come quella del Rifugio Payer.
Comitiva Unica - Ore 3, dislivello + 700, diff. EE
Domenica 14 Luglio:
Comitiva A : Si lascia il rifugio prima dell'alba, si traversa la cresta rocciosa di Punta Tabaretta, per poi affrontare una paretina rocciosa solida ma verticale, con percorso facilitato dalle catene di assicurazione. A circa 3100 metri di quota si perviene al ghiacciaio, dove si calzano i ramponi. Si risale il ghiacciaio, inizialmente ripido, si supera il bivacco Lombardi m.3316, e con progressione in diagonale si raggiunge la grande piattaforma superiore, al termine della quale è ancorata la croce di vetta m.3905. Ore 7/8, dislivello + 885, diff. PD.
Comitiva B : escursione al Rifugio Borletti. Dopo colazione si lascia il rif. Payer e si scende al passo Tabaretta. Da qui per il sentiero n.18 una facile discesa per il versante Ovest dell’Ortles, con bella vista sulla valle del Passo dello Stelvio, ci conduce al Rif. Borletti m.2188 posto sopra il paese di Trafoi. Dopo una sosta e una seconda colazione, rientriamo al rif. Payer.
Ore 5, dislivello +/- 840, diff. E
Lunedì 15 Luglio:
Giornata di riserva qualora le condizioni meteo non avessero consentito l'ascensione il giorno precedente. Altrimenti:
Comitiva A: ferrata Tabaretta. Si lascia il Rif. Payer per scendere al Rif. Tabaretta m.2550 (ore 1,15). Da qui ci si porta con sentiero stretto ed esposto all’attacco della ferrata, una delle più difficili delle Alpi. La ferrata, molto atletica, percorre la parete Nord di punta Tabaretta e in 3 ore di percorrenza riporta al Rifugio Payer. Lungo la via ferrata non c’è possibilità di uscita, pertanto va intrapresa solamente con condizioni meteorologiche ottime. Veduta splendida.
Dal Rifugio Payer si scende direttamente a Solda in ore 2,30
Totale ore 7, dislivelli + 500 / - 1670, diff. EEA/F
Comitiva B: si scende direttamente al paese di Solda in 2,30 ore, dislivello – 1180. Visita al Museo del ghiaccio di Rheinold Messner: dedicato al tema del ghiaccio e allestito in una moderna struttura sotterranea, al suo interno incontriamo il terrore del ghiaccio e dell'oscurità, i miti dell'uomo delle nevi e del leone delle nevi, il white out e il terzo polo, in un viaggio attraverso due secoli di storia degli attrezzi da ghiaccio, dello sci, dell'arrampicata su ghiaccio e delle spedizioni ai poli. Oltre alla più vasta collezione di dipinti con vedute dell'Ortles.
Nel pomeriggio le due comitive si riuniscono. Una merenda-cena concluderà in maniera conviviale la gita prima del viaggio di rientro a Carrara.
Difficoltà:
Ortles: Ascensione grandiosa in alta quota, impegnativa, con tratti in roccia di II grado e pendii su ghiaccio fino a 35°/40°, richieste ottime condizioni fisiche, allenamento, e attrezzatura completa da ghiaccio e roccia.
Ferrata Tabaretta: molto difficile, atletica, grande esposizione, dislivello considerevole, nessuna via di fuga: indispensabili allenamento adeguato, ottime condizioni fisiche, rapidità e abitudine al vuoto
Nota:
Chi affronta la comitiva A nel secondo giorno può naturalmente fare la comitiva B il terzo giorno, e così anche viceversa.
Per la salita all’Ortles sono auspicabili cordate precostituite. La composizione definitiva sarà comunque di esclusiva competenza del capogita.
Direzione di gita: Fabrizio Molignoni
Iscrizioni:
Iscrizioni aperte dal 1 Aprile con versamento di una caparra di 25 euro fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Quote di partecipazione:
Soci Euro 250,00
Soci Juniores Euro 200,00
Soci Giovani Euro 175,00
La quota comprende:
Via Apuana 3c, Carrara (MS)
+39 0585 776782
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